

Il tiro a segno è una pratica sportiva che consiste nel colpire un bersaglio il più possibile vicino al centro da una determinata distanza con un’arma da fuoco, ad aria compressa o a gas (CO2).
Il Tiro a segno, come quasi tutte le attività sportive, trae le sue origini dalla pratica militare. La naturale competitività dell’uomo trovava sfogo nell’esibizione della propria abilità nelle arti marziali. Esempi letterari di Tiro a segno si hanno nell’Odissea, nella leggenda di Robin Hood ed in quella di Guglielmo Tell. Attualmente tiro a segno indica l’attività di tiro ad un bersaglio di carta o elettronico, con armi da fuoco o ad aria, distinguendosi così dalle discipline del tiro a volo e del tiro con l’arco.
Una delle prime competizioni di tiro a segno fu istituita a Bolzano su iniziativa privata di Cristoph Mayr nel 1594, e la prima gara avvenne il 22 maggio dello stesso anno. Dato che lo sport piaceva molto ai tirolesi, l’imperatrice d’Austria Maria Teresa d’Asburgo, contessa del Tirolo, disciplinò tale attività sportiva.
È sport olimpico sin dalla prima edizione dei Giochi olimpici moderni (Atene – 1896).